Si trova nella Sierra di Cadice il paesino bianco incastonato nella roccia

L’Andalusia rurale è costellata di paesini carismatici e immersi in un’atmosfera singolare. In particolare, i cosiddetti Pueblos Blancos sono conosciuti per la luce che li inonda.

Il tufo di colore latteo, roccia con la quale sono costruite la maggioranza delle case, si sposa con un cielo quasi sempre terso, azzurro e di una tinta unica.

L’insieme dona a questa zona una sembianza fiabesca, come sospesa tra sogno e realtà.

Setenil de las Bodegas paese nella roccia

Setenil de las Bodegas: un paese nella roccia

Ta questi, Setenil de las Bodegas ha un aspetto ancora più misterioso: Il paesello andaluso vive sotto a un cielo di pietra!

Setenil, situato nella Sierra di Cadice, si estende lungo il corso del fiume Guadalporcún.

Le sue case, dalle pareti rigorosamente bianche, sono state costruite al di sotto e al di sopra di spunzoni di un’enorme roccia che, a volte, s’intrufola persino dentro le casette. In alcun punti, sembra proprio che le viuzze e le piazzette di Setenil abbiano un tetto di roccia sopra la loro testa.

Questa particolare conformazione della terra, nella quale l’uomo è riuscito a costruire rispettandone la natura, ha dato vita a strade con vari dislivelli, alcuni dei quali formano miradores naturali e angoli particolarmente pittoreschi, come le due strade: las Cuevas de la Sombra e las Cuevas del Sol.

il paese nella roccia spagna - setenil

La ruta de Lor Reys Catolicos

La formazione di Setenil de las Bodegas risale al Medioevo, come la maggioranza de los Pueblos Blancos, e oltre alle passeggiate suggestive, al di sotto o al di sopra di questi enormi spunzoni di roccia, offre altri interessanti atout turistici.

Sono perfettamente conservati: la Torre del Homenaje (parte della fortezza medievale), la chiesina Nuestra Señora de La Encarnación e l’eremita di Nuestra Señora del Carmen y San Sebastian.

Questo Pueblo Blanco è inserito nell’itinerario chiamato Ruta de Los Reys Catolicos in Andalusia un percorso che permette di conoscere la traiettoria del paesino nel corso della riconquista cristiana del 1484.

Ka Minante/Redazione