I migliori locali di Barcellona

Di Paola Grieco

Siete appena arrivati a Barcellona, volete prendere il polso alla città, iniziare a calarvi nell’atmosfera festiva e godereccia e, nello stesso tempo, iniziare a frequentare qualche bar e/o ristorantino dove rischiate di essere circondati soltanto da “nativi”?

Ovviamente, questa selezione è molto personale e personalizzata … adatta un po’ a tutti ma non certo a un pubblico “giovanissimo”, quello che viene a Barcellona per fare la “fiesta” e il giro dei locali… niente di male… ma il target è leggermente più alto (…per età…purtroppo per la sottoscritta.

Allora, prima di tutto partiamo da un punto importante…

La sicurezza a Barcellona

Barcellona è una città molto sicura … o meglio non c’è violenza … io scorazzo sempre da sola di giorno e/o di notte … a piedi o in bicicletta ma: attenzione ai documenti e al portafogli, soprattutto nella metropolitana e nelle zone affollate.

La città vanta i migliori borseggiatori del mondo, mani di velluto scaltrissime! Per cui, separate i documenti dal portafogli e dalle carte di credito e non tenete mai gli zaini dietro la schiena (in metro o nelle zone affollate). Lo stesso vale quando siete seduti in un bar all’aperto, tenete sempre d’occhio il portafogli!

Trasporti a Barcellona

Se volete prendere la metropolitana, quando arrivate in aeroporto, potete farlo. C’è una linea diretta, L9, che da lì vi porta fino al capolinea della L3 (Linea verde), da qui andate verso il centro (Plaça Catalunya) e potete cambiare per altre linee.

La corsa dall’aeroporto, in metropolitana, costa circa 5 euro a persona (dovete prendere il biglietto nelle macchinette, all’entrata, e potete usarlo fino a fine tragitto). Il taxi, invece, costa circa 25 euro (corsa semplice). Il tragitto con la metro è sicuro ma un po’ lunghetto.

Se volete usare la metro potete prendere un forfait T10 (10 euro): sono 10 corse e potete utilizzare la stessa tesserina anche in due o più persone, passandola, però, e timbrando uno alla volta.

Potete informarvi anche sui forfait turistici (se siete in città per la prima volta e in visita) che, spesso, sono associati alle entrate dei musei e delle principali attrazioni.

I taxi non sono cari (circa 10 euro a corsa per andare un po’ dovunque ) e, se vi sentite più tranquilli, potete usarli la sera.

E veniamo a noi …

Il mio quartiere, Vila de Gràcia, si trova poco al di sopra della Diagonal. Vi consiglio di visitarlo, soprattutto la sera: è pieno di localini carini dove mangiare, bere qualcosa e/o “tapear” (ovvero mangiare tapas accompagnate da vino o birra).

Le arterie principali di Gràcia sono Carrer D’Astúries, Carrer Verdi, Torrent de L’Olla

In Carrer Verdi ci sono molti negozietti di artigiani e designer locali (shopping), Inoltre, trovate tutto il cibo etnico che potete immaginare: ristoranti libanesi, siriani, indiani, indonesiani (ottimo il Gado Gado in Carrer de l’Or n. 21), cinesi, giapponesi, tailandesi, messicani (Quido 1, in Carrer Torrijos n. 30) e argentini (fantastiche las empanadas gourmet de Las Muns, carrer de Verdi n. 29 )

Se volete provare la cucina catalana, l’indirizzo giusto è in Plaça Revolució (in fondo al Carrer Verdi): la Pepa Tomate.

In Carrer Sant Lluis n. 24 (vicino alla libreria Italiana le Nuvole, probabilmente non ci andrete ma tant’è, la titolare, Cecilia, è un’amica e se vi serve aiuto o siete persi, è sempre pronta a dare una mano), provate la Taberna El Clop. Servono cucina rustica, catalana e castigliana. Nel menù, la paella e la fideuá (che è la versione catalana della paella). Mi raccomando, questo piatto, provatelo di giorno: la paella di sera non si può mangiare e, soprattutto, digerire… almeno secondo gli spagnoli e anche secondo me.

Se volete un aperitivo “alla barcellonese”: puntate sul Vermut, in vermuterie tipiche, sempre a Gràcia, trovate:

  • Vermuteria del Tano (Carrer de Joan Blanques n. 17)
  • Puigmartí Bar Vemuteria (Carrer Puigmarti n. 12)
  • Bar Bodega Quimet (Carrer de Vic n. 23 )
  • La Vermu di Gracia (Carrer di San Domenech n. 15)

Nel quartiere de El Borne (vicino alla Barceloneta e alle spiagge), potete provare a mettere i piedi al Xampanyet (Carrer de Montcada, dalle parti del Museo Picasso). Si mangia in piedi ed il locale è sempre pieno ma con un po’ di fortuna, riuscirete a gustarvi un vermut con tapa come si deve.

Le piazze di Gràcia

Gràcia ha delle piazze molte belle e famose. Se volete passeggiare e sedere in qualche bar con terrazza, non mancate:

  • Plaça del Diamant,
  • Plaça del Sol,
  • Plaça de la Revolució
  • Plaça del La Vila (qui potete bere un buon caffé al Nabucco Tiramisù: è di un amico italiano, Francesco)

Paella buona ma un po’ più cara

Ristoranti più chic (ma, dopo tutto, dipende sempre dalle vostre tasche) dove mangiare la paella sono sul mare, nel quartiere de la Barceloneta. Tra questi: 7 portes, Passeig d’Isabel II n. 14; Can Majó (sul lungomare della Barceloneta); Escribà (Chiringuito, sul lungomare della Villa Olimpica). Sapendo, tuttavia, che la paella non è il piatto tipico della Catalogna e che la migliore qui è quella ai frutti di mare o al nero di seppia!

Cibo e ancora cibo…

In ogni quartiere di Barcellona si può mangiare bene … basta evitare la Rambla (qui tutti i piatti sono congelati e per turisti), inoltre difficilmente ci troverete un o una barcellones,

Monumenti/luoghi d’interesse recentemente rinnovati e aperti al pubblico

Mercati dove si può mangiare, passeggiare e “tapear”:

Naturalmente, il mercato dei mercati è la Boqueria (sulla Rambla, vicino al Teatro d’opera El Liceu). Da visitare, tenendo presente che i barcellonesi lo snobbano assai perché ormai è troppo turistico!

Molto carino è il Mercato di Santa Caterina (vicino alla Cattedrale) e, imperdibile, il Mercat di Sant Antoni (appena riaperto al pubblico dopo molti anni di ristrutturazione!)

Se partite da Plaça Catalunya andando a piedi verso il mercato di Sant Antoni, e vi piace la birra, fermatevi alla Fàbrica Moritz (Ronda de Sant Antoni n. 39). La Moritz è la birra di Barcellona (oltre alla più famosa Estrella Damm) e il locale va visto!

Tra l’altro, dalle parti del mercato di Sant Antoni, c’è il Santo Porcello, in carrer de Sepulveda n. 151 (paninoteca gourmet italiana recentemente inaugurata da Nicoletta e Toni, una coppia italo catalana che possiede anche un ristorante, sempre lì vicino: I Due Spaghi). In quest’ultimo potrete gustare piatti deliziosi, frutto di un’equilibrata fusione tra cucina italiana e catalana.

Sempre dalle parti del mercato c’è la zona, oggi di moda, per gli aperitivi e i cocktail serali (con cibo incluso… a Barcellona si mangia e si beve sempre!): Carrer Parlament. Ci si arriva o a piedi partendo dal mercato o in metropolitana (Linea Verde, L3 Poble Sec)

Tra i luoghi emblematici anche il bar Absenta del Raval (Ex Barrio Chino) si trova in Plaça del Pes de la Palla n. 5, nel cuore di questo quartiere che sembra di malaffare, e un po’ lo è … però non vi spaventate! Potete passeggiare e frequentarlo tranquillamente. Vale sempre la regola di cui sopra: attenti alle borse e al portafogli! Il bar 4 gats, in carrer de Montsió n. 3 è un po’ turistico ma resta uno dei locali iconici della città!

Se vi piace il jazz dal vivo, andate al Jamboree, nella Plaça Reial, che dovete, comunque visitare: è una piazza bellissima attaccata alla Rambla.

Se siete vegetariani (ma anche se non lo siete), prenotate un pasto al Rasoterra. È il migliore ristorante vegetariano di Barcellona ed è italiano! I proprietari sono Chiara e Daniele e offrono una cucina fusion molto raffinata. Il locale si trova vicino a Plaça Sant Jaume (sede del Comune e della Generalitat, una piazza molto signorile), in Carrer del Palau, 5. Il prezzo è giusto.

Case Museo Barcellona

Le case di Gaudí sono da visitare ma è anche molto bella la Casa Amatler dell’architetto Josep Puig i Cadafalch (vicino alla Battló) e, se avete tempo, vi lascio un indirizzo ancora abbastanza inedito, Casa Vicens (Carrer Carolines, 24). Questa casa è stata recentemente riaperta al pubblico (giugno 2018), dopo lunghi anni di ristrutturazione. Si trova sempre nel quartiere di Gràcia, andando verso le colline in direzione Parc Güell. È la prima casa costruita da Gaudí.

È quasi impossibile poter visitare in un’unica volta, e in pochi giorni, tutte le case di Gaudí. Se dovete scegliere, vi suggerisco La Pedrera

Chiese di Barcellona

Ovviamente, la Sagrada Familía va visitata (tra l’altro, i lavori vanno avanti abbastanza velocemente) e pure la cattedrale. Però, la mia chiesa preferita è la basilica gotica di Santa Maria del Mar (la chiesa dei pescatori!) che si trova nel Borne, un quartiere molto carino (come Gràcia ma più turistico, purtroppo!).

Musei a Barcellona

Il museo Picasso (al Borne) e il Miró (al Montjüic) sono imprescindibili ma sono interessanti anche quelli di arte moderna: il MNAC, il MACBA e il CCCB … e molti altri … ma tutto in una volta non si può fare!

Relax a Bercellona

Il Parco de la Ciutadela (con passeggiata verso l’esplanade del L’Arc di Trionf) e quello del Montjïuc sono i più facili da raggiungere. Da quest’ultimo, potete, inoltre, prendere la funicolare che vi porta fino a Barceloneta e Villa Olimpica (alle spiagge).

Se il tempo è bello, potete andare in spiaggia, ma il mare in città è di solito molto sporco. Se siete molto assettati, evitate di comprare i moijtos e le birre che vendono per la strada i ragazzi pachistani, abusivi (non fraintendetemi, non ho nulla contro di loro, ognuno fa ciò che può per portare a casa la pagnotta ma le condizioni igieniche non sono, affatto, garantite!)

Di pizzerie italiane (ce ne sono alcune molto buone), cinema e teatri… non ve ne parlo nemmeno, immagino che non vi interessino!

Buona permanenza (lunga o corta che sia) … y hasta pronto!