Affitti a Barcellona: lo stato attuale

Cercare casa in affitto a Barcellona è probabilmente uno dei primi passi che un espatriato italiano si accinge a compiere, una volta deciso di trasferirsi nel bel capoluogo catalano.

Non è esagerato affermare che affittare un appartamento a Barcellona e/o nei suoi dintorni può essere un vero e proprio percorso a ostacoli, anche se provvisti di NIE (il permesso di soggiorno spagnolo per i cittadini europei), di un contratto di lavoro e/o di mezzi economici sufficienti.

Le crisi che si sono succedute negli ultimi anni, tra le quali l’attuale pandemia, hanno mutato (e stanno mutando) notevolmente il mercato immobiliare di Barcellona e di tutte le altre città spagnole.

Le promesse di tutti i governi degli ultimi tempi, l’attuale incluso, di regolare in qualche modo le richieste spropositate di affitti, soprattutto se comparate agli stipendi medi spagnoli, sono, a oggi, rimaste lettera morta.

Prezzi medi degli affitti a Barcellona: i dati fino a febbraio 2021

Estraendo alcuni dati dai principali portali immobiliari, dove si possono trovare offerte di appartamenti in affitto (Idealista.com, Fotocasa.es, Enalquiler.com), si evince che, secondo idealista.com, il prezzo medio dell’affitto di un bene a Barcellona e provincia, nel febbraio del 2021, è pari a 13,9€/mq.

Dai dati di enalquiler.com, il prezzo medio di un affitto a Barcellona e provincia è pari a 1.393€/mese (dati di febbraio 2021). Anche fotocasa.es conferma questo andamento.

Barcellona, come tutte le grandi città, non offre un mercato omogeneo, per cui 60 mq nella cosiddetta Zona Alta (al di sopra della Avinguda Diagonal dove si trova l’area più prestigiosa della città), possono valere attorno ai 1.100/1.200€/mese.

Al di sotto di questa immaginaria linea di demarcazione, che è più che altro sociale, possiamo trovare gli stessi metri quadrati a circa 850€/mese.

L’attuale pandemia ha dato senza dubbio uno scossone a tutti i mercati, tra questi l’immobiliare. Per cui, molti canali di informazione prevedono un’imminente discesa dei prezzi nei prossimi mesi.

Una maggiore offerta, dovuta all’attuale azzeramento del turismo e, di conseguenza, del ritorno di questi appartamenti al mercato tradizionale, ha generato, di sicuro, un leggero calo.

Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo El Periodico, l’affitto medio mensile a Barcellona dovrebbe scendere, nei prossimi mesi, a 939 €/mese (per un bene intorno ai 60/70mq con variazioni a seconda della zona). E ci sono probabilità che i prezzi continuino a calare.

La difficoltà di trovare alloggio a Barcellona città

Un mercato degli affitti completamente impazzito e le esigenze dei proprietari e degli intermediari, ha – in epoche precedenti la pandemia – reso molto difficile l’accesso a un appartamento dentro le mura.

E questo soprattutto da parte di chi o possiede solo un contratto di lavoro a termine o, ancor peggio, il famoso statuto di “autonomo” (un freelance molto spesso camuffato, in quanto, in realtà, collaboratore fisso di un’impresa, ma senza contratto).

Negli ultimi tempi, la tendenza a cercare affitti più convenienti, per una superficie superiore e, magari, un habitat più tranquillo, ha spinto molte persone, soprattutto coppie giovani, ad alloggiarsi nelle provincia di Barcellona o nelle zone appena fuori città, sia della costa del Maresme che dell’interno.

Barcellona addio! La tendenza è affittare fuori porta

L’estensione, inoltre, del telelavoro a un numero crescente di persone – causa pandemia – ha incentivato ulteriormente questa tendenza. Il quotidiano catalano Ara, ne parla intitolando il suo articolo sul tema: Adeu Barcelona, el Covid treu població de la ciutat (Barcellona Addio, il covid toglie popolazione alla città ndt).

Molti barcellonesi che lavorano da casa hanno scelto di lasciare la città optando per zone di mare o montagna, magari ben collegate e, sicuramente, cablate a dovere.

Questo non riguarda soltanto gli autoctoni ma anche gli espatriati, e tra questi gli italiani.

Volete saperne di più? Leggete qui l’esperienza di Ramona e Stefano come affittuari a Barcellona.

Ka. Minante/Redazione