Immobili storici spagnoli: le tendenze del settore

Gli spagnoli stessi lo dicono: comprare immobili in Spagna sembra essere la moda del momento, tanto è l’interesse per questo settore.

E sembra che questa moda non trascuri nessuno: con oltre mezzo secolo di vita lo storico Edificio España, (attuale sede del Banco Santander) che con i suoi 117 metri è stato uno dei primi grattacieli di Madrid, è pronto per un nuovo proprietario. Acquistato dal Banco Santander nel 2005 per 277 milioni di Euro, l’immobile è davvero imponente: 28 piani per 76.000 m2. Inaugurato nel 1953 l’Edificio è stato disegnato dai fratelli Joaquín e Julián Otamendi, ma da oltre 10 anni appartamenti ed uffici sono chiusi. Non si è raccolto nemmeno il testimone del Crowne Plaza, l’hotel a cinque stelle che ne occupava una parte.

All’inizio del 2013 si pensava raggiunto un accordo tra il Comune di Madrid ed il Banco Santander per una ristrutturazione generale dell’immobile e la seguente conversione a centro commerciale, ma davanti al rifiuto del Comune di assumere tutti i costi della riapertura, la banca ha iniziato a cercare finanziamenti all’estero. Presieduto da Emilio Botín, il Banco iniziò a preparare un progetto di sviluppo degli spazi dell’edificio, in modo da agevolarne la vendita, ma pare che d’improvviso si sia risvegliato un grande interesse da parte di imprenditori e grandi investitori di Cina, Messico e Cile.

Tra i principali interessati all’acquisto si trova Wang Jianlin, l’impresario cinese più ricco del suo paese (secondo Forbes) che controlla un vero e proprio impero immobiliare attraverso la Dalian Wanda Group (tra hotel di lusso, SPA, cinema e teatri ed immobili turistici tra la Cina e Londra). Invitato in Spagna dall’Atletico Madrid, Jianlin si è detto molto interessato al progetto dell’ Edificio España.

Non sembra però essere l’unico: altre economie emergenti hanno mostrato interesse per l’acquisto dell’immobile storico. Si parla molto di Moisés El-Mann Arazi, investitore messicano proprietario non solo di complessi turistici, centri commerciali ed hotel di lusso nei Caraibi, ma soprattutto di Fibra Uno (punto d’incontro di investitori, architetti, imprese, che si uniscono per acquisire e sviluppare progetti immobiliari, ndr), centrata in Borsa proprio grazie al Banco Santander. El-Mann segue chiaramente i passi di Carlos Sim, imprenditore messicano che dal 2010 al 2013 (cit: Forbes) è stato l’uomo più ricco del mondo. La fortuna di Sim si estende a tutti i settori: dalle telecomunicazioni, all’attività bancaria e assicurativa, al monopolio sul tabacco e sul petrolio nel suo Paese. Sim ha appena acquistato per 400 milioni di Euro 439 tra uffici e sedi appartenenti alla banca spagnola La Caixa.

Ultimo interessato all’ Edificio España sembra essere uno dei maggiori imprenditori minerari cileni (di cui ancora non si è svelata l’identità) che ha appena acquistato per 20 milioni di Euro i 3000m2 di un edificio storico in pieno centro a Madrid, tra la sede della Borsa e l’Hotel Ritz.

Sebbene l’interesse per acquisire un edificio di gran prestigio sia alto, ancora nessuna offerta è arrivata agli uffici del Banco Santander, che pensa di vendere intorno ai 280 milioni di Euro.