Cosa visitare a Siviglia

È una delle città più belle dell’Andalusia, se non del mondo. Siviglia incanta con le sue stradine e il calore della gente, con i suoi colori e l’atmosfera di arte e cultura che si respira in ogni angolo della città. I balconi in fiore, le taverne in cui si esibiscono i danzatori di flamenco, le storiche cattedrali ma anche opere futuristiche che proiettano questa deliziosa città nel futuro mescolandola al passato.

Un weekend a Siviglia è l’ideale in queste giornate calde di primavera. Si dice infatti, che in città splenda sempre il sole e che gli abitanti siano allegri e accoglienti. Insomma, Siviglia è la meta perfetta per ritagliarsi due giorni di relax.

In città c’è molto da vedere: interi quartieri, piazze e palazzi sono l’eredità di influenze moresche, romane e medievali che ben si connotano agli edifici più moderni. A darci una panoramica esaustiva di ciò che vale la pena visitare, è un post del magazine di Expedia Explore che illustra in 15 tappe cosa non lasciarsi scappare della città andalusa. Scopriamole insieme.

1) La Cattedrale di Siviglia. Simbolo della cristianità, è una delle chiese gotiche e cristiane più grandi del mondo. Per dimensione è la terza dopo la Basilica di San Pietro e la cattedrale di San Paul a Londra. Sembra inoltre che proprio qui si trovi la presunta tomba di Cristoforo Colombo, le cui spoglie sono al centro di un vero e proprio mistero. Una volta entrati nella Cattedrale non potete perdervi una visita alla Giralda, torre campanaria moresca che fu eretta come minareto nel 1198.

2) L’Alcázar di Siviglia. Palazzo reale, originariamente forte dei mori, l’Alcázar ha ospitato i re spagnoli durante sette secoli. I giardini sono davvero spettacolari grazie agli aranceti, alla fontana di Mercurio, a padiglioni e sculture, mentre fra gli interni imperdibile il Palacio de Pedro I. Fu proprio Pedro I a ingaggiare i migliori artigiani arabi per decorare il palazzo. E i riferimenti alla cultura araba ed islamica non mancano.

3) La Torre dell’Oro. Torre moresca del XIII secolo, la Torre dell’Oro si affaccia direttamente sul Fiume Guadalquivir. È uno dei monumenti più importanti della città, costruita per proteggere il porto di Siviglia, e insieme alla Giralda rappresenta tra le eredità più significative della cultura musulmana. La Torre è alta 36 metri, ha una pianta di dodici lati e tre sezioni principali. Oggi ospita un piccolo Museo Navale, dove sono conservati tutti i reperti e gli oggetti preziosi della storia navale di Siviglia.

4) Archivo de Indias. La Spagna non è stata solo terra di dominazioni, anche gli spagnoli hanno lasciato la loro presenza nel mondo. In particolare nelle Americhe. Nell’Archivo de Indias sono proprio conservati i documenti relativi alla colonizzazione spagnola dell’America che narrano le vicende di tutti i maggiori navigatori. Chilometri e chilometri di armadi con all’interno documenti delle varie spedizioni nelle Indie, ci sono persino esposti i primi assegni come pagamento delle merci e molte spezie importate dalle Indie. L’edificio risale al XVI secolo quando fu costruito come Borsa Mercantile. L’ingresso è gratuito.

siviglia da visitare

5) Plaza de España. È forse uno dei posti più rappresentativi di Siviglia dove è possibile ammirare ponticelli, un fiume, numerose torri, il tutto decorato interamente di azulejos colorati. Plaza de España incanta per la sua grandezza (misura 500 mila metri quadrati) e bellezza. Costruita tra il 1914 e il 1929 per celebrare l’Expo ibero-americana, rappresenta l’architettura andalusa ed è stata realizzata con ceramiche e mattoni tipici della regione.

6) Parque de Maria Luisa. Anche questo parco venne concepito per l’Expò ibero-americana del 1929. Ospita verso il lato nord il Museo delle Arti e Costumi Popolari, dove è esposta arte popolare andalusa, e di fronte, si trova il Museo Archeologico con pezzi di epoca romana.

7) Las Setas di Siviglia. Dal passato al futuro, o meglio laddove passato e futuro si incontrano. Siamo nel quartiere Santa Cruz, una delle zone più antiche di Siviglia. È qui che sorge il Metropol Parasol, nome ufficiale di questa struttura avveniristica in legno che, ricordando la forma di grandi funghi, è stata ribattezzata affettuosamente Las Setas De Sevilla. Si sale con un ascensore, e si può passeggiare lungo il percorso, o bere un drink in terrazza.

8) Plaza Doña Elvira. Restiamo nel quartiere di Santa Cruz dove si trova una delle piazze più belle del Barrio: Plaza de Doña Elvira, esattamente a metà strada tra la Cattedrale e l’Alcázar. Al centro si erge una fontana, circondata da sedute ricoperte di ceramiche decorate dove potersi sedere all’ombra di lussureggianti alberi, per un momento di riposo al fresco.

9) Mercado Lonja del Barranco. E a proposito di riposo, non possiamo non parlare di una pausa golosa. Gli appassionati di mercati cittadini, di gastronomia e prelibatezze gourmet a Siviglia non rimarranno delusi passando dal Mercado Lonja del Barranco, inaugurato solo qualche anno fa all’interno della struttura progettata da Eiffel. Su due piani, la Lonja del Barranco si sviluppa in uno spazio storico di più di 1200 m² e con 20 punti di ristorazione unici e di grande reputazione, che lo rendono perfetto per una pausa gastronomica all’insegna dei sapori di Siviglia.

10) Casa de Pilatos. Chiudiamo con un pizzico di Italia a Siviglia. Costruito per assomigliare alla casa di Ponzio Pilato a Gerusalemme, questo edificio fu voluto dal Marchese de Tarifa che nel 1518 intraprese un viaggio durato due anni tra l’Europa e la Terra Santa. Al suo ritorno a Siviglia, innamorato della cultura rinascimentale italiana, incomincia a modificare l’estetica del proprio palazzo mescolando lo stile rinascimentale italiano, da una parte, e il mudejar dall’altra. Nel cortile principale, oltre alle affascinanti decorazioni, è possibile notare la balaustra gotica e soprattutto le tre imponenti statue romane: Minerva, Cerere e una musa danzante, oltre a una copia di una statua greca rappresentante Atena. In mezzo, una fontana importata da Genova, accompagna i turisti con il rilassante suono dell’acqua.