Nel presepe catalano c’è … un caganer!
Paese che vai … Per quanto l’usanza del presepe sia universalmente unificata in tutto il mondo cattolico, in Catalogna e nell’ara di Valencia oltre a Gesù, Giuseppe, Maria il bue e l’asinello non sarebbe Natale se tra i pastori non fosse posto il caganer: una figurina vestita in abiti tradizionali catalani con i pantaloni calati e intento a fare la popò!
Non si tratta di iconoclastia, anzi questa tradizione è ben accettata dalla chiesa! Il caganer è, infatti, un personaggio appartenente alla cultura popolare molto importante – scatologico a dir poco!- e nel presepe ha un significato ben preciso: simboleggia la fertilità della terra che viene concimata a dovere per l’anno successivo.
Figura obbligata nelle messe in scena della nascita di Gesù a partire dal XVII secolo, il caganer incorpora bene lo spirito dell’epoca (realismo barocco) e garantirebbe la pace dell’anima e del corpo necessarie alla preparazione del presepe. Collocarlo tra le pecorelle e i pastori porterebbe fortuna. In caso contrario, invece …
Ma la simbologia del caganer non si ferma qui e affonda le sue radici in una cultura sempre molto attenta allo spirito sociale: in quell’atto, infatti, siamo tutti uguali e questo è particolarmente significativo il giorno della nascita del Bambino Gesù. Per questo motivo, forse, se nei primi tempi il caganer era un omino in camicia bianca, berrettino e pantaloni rossi, uno dei costumi tipici dei contadini catalani, a partite dalla seconda metà del novecento la fantasia si è scatenata: attori, cantanti, re, regine, politici, vip di ogni sorta e perfino pontifici sono stati fonte d’ispirazione per forgiare l’omino (o la donnina) defecante.
Un mese circa prima di Natale, una delle società più note, che da generazioni si occupa della fabbricazione artigianale delle statuette, dà il via alla produzione e accanto a quelle tradizionali presenta le novità dell’anno, che si trovano tutte sul sito dell’azienda. Per il 2011, ad esempio, le new entry sono: la squadra del Barça al completo, Shakira e Piqué, i politici di turno dei due principali partiti spagnoli (Rubalcaba del PSOE e Rajoi del PP), i principi inglesi e neo sposi Kate e William e Obama.
Che poi sia di buon gusto mettersi nel presepe un Michael Jackson vestito, o quasi, in versione thriller intento a fare i propri bisogni… beh, questo è tutto da dimostrare! Per i fan di questa tradizione e per chi voglia sposarla anche all’estero, le statuette vengono vendute via internet o si trovano nei numerosi mercatini natalizi disseminati in tutta la Catalogna; a Barcellona sono in vendita alla Fiera di Santa Lucia, che ha luogo ogni anno sul piazzale della cattedrale fino alla vigilia di Natale.
Un altro personaggio a tema che entra nelle case catalane in occasione delle festività è il caga tió (in italiano “tronco che fa la cacca” …!). Visto che i bambini spagnoli e catalani non ricevono i regali da Babbo Natale ma dai Re Magi il 7 gennaio, il 25 dicembre si portano avanti: il caga tió è un tronchetto di varie dimensioni con cappellino rosso e faccetta da birichino che si compra assieme alle statuine. La vigilia di Natale i bambini lo battono con un bastoncino cantando una canzoncina che sollecita questo folletto dei boschi a portar loro – o meglio “cagar” – i regali. La mattina i monelli che hanno cantato e battuto bene sono ricompensati con molte caramelle e dolcetti.
Il sito di una delle principali società produttrici di Caganer: www.caganer.com
Di Paola Grieco