L’Isola di Formentera

Una delle due “Isole Pitiuse” dell’arcipelago, l’isola di Formentera venne così definita da Plinio il Vecchio, per l’abbondanza di pinete che ricoprivano il territorio di Formentera ed Ibiza.

Politicamente, fino al 2007, le due isole (e gli isolotti ad esse appartenenti) costituivano il “Consejo Insular de Ibiza y Formentera”, successivamente inglobato nel Consell Insular de les Illes Baleares.

Formentera è la più piccola dell’arcipelago, la più meridionale, e la meno abitata: si trova a circa 3,6km da Ibiza e a 100 dalla costa spagnola. I suoi 69km di litorale, il clima e la vegetazione mediterranei (alternata ad affascinanti sistemi dunari) rendono l’isola un vero e prprio gioiello nel mare. A Formentera appartengono gli isolotti disabitati di Espalmador (circa 240 ettari) e Espardell (60 circa).

La prima testimonianza di insediamento umano sull’isola, data all’ Età del Bronzo, ed è rappresentata dal sepolcro megalitico di Ca Na Costa, scoperto nel 1974. Si tartta di un monumento funerario, costruito tra il 1900 ed il 1600 a.C., che conferma l”esistenza di un insediamento stabile ed organizzato secoli prima dell’arrivo dei Fenici ad Ibiza. Alcune vestigia testimoniano il passaggio delle culture Punica e Romana, ma le più importanti (case, pozzi e cisterne) sono quelle risalenti al XI secolo, in piena dominazione araba.

Le truppe di Giacomo I d” Aragona, al servizio dell’ Arcivescovo Guillermo de Montgrì, conquistarono le Isole Pitiuse nel 1235, che vennero quindi incorporate al Regno di Maiorca. La cronaca della conquista venne scritta dal prorpio Giacomo d”Aragona nel “Llibre dels feyts”, considerato una delle quattro grandi cronache medievali in lingua catalana. Dopo la conquista l’ Arcivescovo e Giacomo I d’ Aragona tentarono di stabilire sull’isola un insediamento spagnolo, ma i continui attacchi costieri da parte dei Berberi resero impossibile l”impresa, e l’isola rimase disabitata fino al XV secolo. Di quest’epoca è la Cappella Romanica “Sa tanca Vella”, costruita nel 1336. Per tutto il Rinascimento Formentera venne occasionalmente abitata da famiglie provenienti dalla vicina Ibiza.

Nel 1695, l’isola venne data in dono gli ibizenchi Marc Ferrer e Toni Blanc, soldati della Cavalleria Reale, come ringraziamento per i servizi resi alla Corona. A seguito di questa donazione inizia il ripopolamento dell’isola. Nel 1792 venne eretta la prima chiesa di Formentera, dedicata a San Francisco Javier (Francesco Saverio, ndr), e costruita come fortezza in cui trovare riparo dagli attacchi dei pirati. Alcune torrette di vedetta e difesa lungo il litorale, completano il sistema difensivo dell’isola. Formentera andò ripopolandosi pian piano, e se nel XVIII secolo contava con circa 400 abitanti, alla fine del XIX erano quasi 2000.

Formentera si compone di un unico Municipio (Formentera), di cui fanno parte i centri urbani di Francisco Javier, Sant Ferran de Ses Roques, El Pilar de La Mola, Es Calò de Sant Augustì, La Savina e Es pujols. San Francisco Javier è il centro più importante dell’isola, mentre a La Savina si trova l”unico accesso all’isola, l’omonimo porto.

A partire dagli anni ’60 e ’70 del secolo scorso l”ambiente di estremo relax e tranquillità impulsò la crescita del settore e dell’industria turistica, che per tutta la durata degli anni ’60 si identificò con il movimento hippy, che ancora oggi caratterizza le Isole Pitiuse e le sue splendide spiagge.

Ses Illetes: le spiagge più settentrionali e visitate dell’isola, conosciute soprattutto per le sottili strisce di sabbia, lambite dal mare su entrambi i lati. La zona, considerata riserva naturale, è visitabile gratuitamente se vi si accede a piedi, mentre si deve pagare un pedaggio se vi si arriva in macchina o scooter.

Migjorn: una delle spiagge più grandi dell’isola, la cui superficie di sabbia si allunga su gran parte della costa meridionale.

Cala Saona: piccola ma splendida spiaggia, ricca di servizi (ristoranti, bar…) da cui è possibile vedere la vicina Ibiza.

Espalmador: a soli 150 metri da Ses Illetes e raggiungibile solo in barca, la spiaggia dell’isolotto fa parte di un bellissimo Parco Naturale. Sul punto più alto è visibile la torre di guardia Sa Guardiola.