La Via del Vulcani di La Palma: viaggio al centro della terra

È nota come “ruta de los volcanes”, ma si tratta di un’antico camminamento risalente al XVII secolo, allora chiamato “Camino de los palos jincados” (cammino dei pali piantati, ndt), facendo riferimento ai pali che, a mo’ di guida, marcavano la via da seguire. Attualmente forma parte de El Bastón, o GR131 (il Gran Recorrido131). Il miglior modo di avvicinarsi a questi fantastici luoghi naturali è senza dubbio il trekking, una delle forme di “viaggio” più rispettose dell’ambiente. A La Palma, da tempo, viene sottolineata la rete di sentieri percorribili, in particolari il fatto che qui esistano i più importanti dislivelli del pianeta. La Red de Senderos de la Palma definisce, infatti la Via dei Vulcani come una delle più difficoltose da percorrere, con un dislivello ascendente generale di quasi 750 metri, e discendente di ben 2180…il tutto in un percorso di circa 31km.

Si parte da El Pilar: superando il Birigoyo, si raggiunge Hoyo Negro, luogo in cui ha inizio il vero spattacolo: geyser, ceneri vulcaniche, lava e, ovviamente, vulcani. Il panorama di paesaggi che si apre alla vista è unico sia dal punto di vista propriamente paesaggistico, che da quello geologico. Le colate laviche di Lavas del Duraznero ne sono un ottimo esempio. Salendo ancora si raggiunge Las Deseadas, un vulcano con due cime gemelle, separate dal cratere centrale, che  rappresenta il punto più alto della ruta . Da qui inizia un saliscendi che porta fino a Llano de las Brujas.

 

Seguono Volcán Martin, Monte Pelado, Monte del Fuego, Monte Nuevo...una serie di vulcani con il proprio peculiare paesaggio, che ricorda molto, molto da vicino il racconto di Verne, ma che per gli amanti del trekking e della geologia, è un vero paradiso.