Un tour per visitare tre dei luoghi che raccolgono la testimonianza del genio di Dalí

 

Di se stesso diceva: “Non è che io sia strano. Semplicemente, non sono normale”. E forse non sorprende, visto che stiamo parlando di uno dei più grandi artisti  – se non del piú grande – del surrealismo spagnolo.

Dalí seppe costruirsi un personaggio che non passava di certo inosservato e che, in molti luoghi di Spagna ha lasciato testimonianza del proprio genio. Ci sono, in particolare, tre luoghi catalani che vantano importanti testimonianze della vita, dell’amore e della sregolatezza di questo ineguagliabile artista.

Prima tappa Púbol che fa parte, con Cadaques e Figueras del cosiddetto “Triangolo daliniano”: un tour obbligato per gli amanti dell’artista

Púbol: il castello – Gala-Dalí

Importantissimo nella vita dell’artista fu il paese di Púbol. Nel 1962, infatti, Dalí acquistó il Castello di Púbol per poi regalarlo all’amore della sua vita, sua sposa e musa: Gala. Non solo diresse i lavori di ristrutturazione del castello, ma tutta la decorazione interna è stata disegnata e realizzata da Dalí stesso: quadri, disegni e sculture adornano l’inerno del castello Nel giardino attorno alla piscina, inoltre, si trovano diversi bust di Richard Wagner de alcune sculture dielefanti con zampe lunghissime.

I sotterranei del castello ospitano, in un mausoleo disegnato dall’artista, si trova la tomba di Gala, qui deceduta del 1982. Lo stesso anno il re Juan Carlos I nominó Salvadór Dalí Marchese di Púbol.

Aperto al pubblico, il castello apre secondo un calendario preciso, secondo gli eventi che vi si tengono: le info al sito del Castillo de Púbol

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La Casa-Museo Dalí a Portlligat

Portlligat é un piccolo paese della Costa Brava, accoccolato in una splendida cala di Cabo de Creus.

Qui Dalí visse dal 1930 fino alla morte di Gala nel 1982, in un edificio disegnato da lui stesso secondo i piú stretti canoni del surrealismo. La casa si trova quasi sulla spiaggia ed é riconoscibile per le sculture a forma d’uovo che si trovano sul tetto.

L’interno é stato interamente disegnato e decorato dall’artista, che affermava di averlo disegnato con una tale precisione che “la sua camera da letto era il primo luogo di Spagna a vedere l’alba”. In realtá il fenomeno si debe ad un gioco di specchi, magistralmente posti nella proprietá, che fanno in modo che i primi raggi del sole illuminino direttamente la casa. Si dice, inoltre che per godere della prima luce del giorno, Dalí dormisse qui con la testa all’ingiú, verso il punto piú orientale di Spagna.

Aperta al pubblico la casa si puó visitare solo con prenotazione de acquisto dei biglietti on-line: Casa Museo Dalí

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Figueras: il Teatro- Museo Dalí

Chiudiamo con il luogo dove Dalí nacque e morí: Figueres. Qui, in Piazza Salvador Dalí, 5 troviamo il Teatro – Museo Dalí, il terzo museo piú visitato di Spagna  con circa 1,2 milioni di visitatori l’anno.

Alla sua morte Dalí donó il suo intero patrimonio allo Stato spagnolo: qui si trovano gran parte dells sue opere, mentre le altre sono state portate al Museo Reina Sofia di Madrid.

Anche questo edificio fu interamente disegnato dall’artista, ed infatti anche qui ritroviamo le sculture a forma d’uovo della casa di Portlligat, ma non solo: le vetrate, i quadri, i mobili, le sculture…il teatro é dalí allo stato puro.

L’edificio, in sè affascinante, ospita la stanza in cui l’artista morí e la sua tomba.

Tappa da non perdere: Teatro Museo Dalí – Figueres

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