Inaugurato il Museo Balenciaga

È intervenuta anche Doña Sofia all’apertura del primo museo dedicato al famoso stilista spagnolo: Cristóbal Balenciaga.

Inaugurato all’inizio di giugno 2011, nella città natale del noto stilista – Getaria nella provincia basca di Guipúzcoa – il museo raccoglie molti dei capolavori del maestro dell’alta moda, che ha dominato le passerelle di mezzo mondo.

All’inaugurazione hanno partecipato molti vip (circa 300). Tra questi erano presenti i notabili della high society nazionale e internazionale, oltre alla regina: Jaime de Marichalar, Beatriz d’Orléans, Nati Abascal, Carmen Martínez-Bordiú … Non mancava, naturalmente, il dorato mondo della moda, rappresentato da nomi illustri come Hubert de Gyvenchy. Tra i creatori spagnoli accorsi ad adorare l’opera del loro guru figuravano: Modesto Lomba, Joaquín Trías, Francis Montesinos, Juanjo Oliva e Amaya Azuaga.

Nel palazzo sono conservate circa cento creazioni del maestro. L’edificio, tutto ferro e cristalli, è annesso al palazzo Berroeta-Aldamar, che fu, un tempo, proprietà della regina Fabiola del Belgio. Non a caso, uno dei preziosi Balenciaga in esposizione è proprio l’abito da sposa dell’attuale sovrana allorché andò in sposa a Baldovino del Belgio, nel 1960.

Da un piccolo laboratorio sartoriale di Getaria al red carpet di Hollywood

“È l’unico tra di noi ad essere un vero couturier” (Coco Chanel)

Cristóbal Balenciaga nacque alla fine di due secoli fa, nel 1895, nei Paesi Baschi spagnoli (Getaria in Guipúzcoa). Come per molti di questi geni del passato, il giovane fu iniziato all’arte del taglio e del cucito dalla madre, sarta di fiducia di molte famiglie nobili della zona, tra cui la marchesa Casa della Torres.Fu così che l’iniziazione di Cristóbal avvenne tra lo sfarzo e il buon gusto delle dame della nobiltà d’inizio ‘900. Dopo alcuni anni di apprendistato come sarto e modista (tra il 1907 e il 1914), aprì la sua prima casa di moda, a San Sebastián, nel 1917.

Museo Balenciaga, Spagna

La svolta avvenne a partire da alcuni anni più tardi, allorché per la sartoria cominciano a sfilare dame dell’alta società spagnola, prime fra tutte la regina Maria Cristina e la infanta Isabella Alfonsa, seguite da molte nobildonne, ansiose di indossare le creazioni di una stella nascente.

Le vicende storiche spagnole all’inizio del novecento, come la proclamazione della Repubblica, lo costrinsero a chiudere la sartoria. Non erano certo quelli i tempi di pensare all’alta moda. Fino a che, la prima succursale della Maison Balenciaga aprì le sue porte a Madrid (1935), pur mantenendo la sede principale nel capoluogo basco.

Con lo scoppiare della guerra civile, nel 1937, Balenciaga si rifugiò a Parigi e da qui esordì con la prima sfilata importante di haute couture, al n. 10 Dell’Avenue George V. Da allora fu un’ascesa costante. I suoi primi abiti importanti furono ispirati allo stile del secondo impero francese e ai drappi, le bordure e le passamanerie degli indumenti tradizionali e storici spagnoli.

Dopo aver partecipato ad un’esposizione itinerante di abiti creati dai principali couturier dell’alta moda francese, “Théâtre de la Mode”, che toccò l’Europa e l’America alla fine della seconda guerra mondiale, il nome Balenciaga figurava ormai tra i grandi dell’olimpo.

Altro grande esito, la creazione del profumo della stessa griffe: Balenciaga. Una marca irrinunciabile sulla tavolo da toilette di ogni donna dell’alta borghesia e nobiltà dell’epoca.

Tra le sue creazioni, l’abito baby doll diventò l’icona della Maison.

Molte delle attrici che hanno calpestato il red carpet di Hollywood lo hanno fatto avvolte nei drappeggi di un Balenciaga. Tra queste: Grace Kelly e Nicole Kidman.

Prima della sua morte ebbe l’onore di ricevere un alto riconoscimento da parte del suo paese d’adozione, la Francia. Venne, infatti, insignito del titolo di Cavaliere della Legione d’Onore, per i servizi offerti all’industria e alla moda.

Diventò così “Il Maestro”, “il Re dell’Alta Moda”. Il modista morì ad Alicante, il 24 marzo del 1972.

Un museo dedicato a un maestro

La raccolta si compone di circa 120 pezzi e rappresenta la principale collezione di creazioni Balenciaga nel mondo. Sia per l’ampia estensione cronologica, che per la qualità dei pezzi, la qualità dell’esposizione si piazza di diritto tra le principali a livello universale. Tra i modelli figurano sia gli abiti studiati per principesse, che per le attrici e tutte le dame del bel mondo di un tempo che, oggi, pare essere alle spalle.

http://cristobalbalenciagamuseoa.com

Di PaolaGrieco