Antichi mestieri: la Escuela de Pastores de Cataluña

Grandi (e forse insperati) successi arrivano dalla Escuela de Pastores de Cataluña. L’istituto, nato circa cinque anni fa per far fronte non solo all’imperversante crisi economica che ha duramente colpito il paese, ma soprattutto per sviluppare progetti di ripopolamento delle zone rurali, ha “diplomato” sinora ben 90 “allievi”.

Di questi, il 70% è riuscito a portare a termine i progetti preposti all”inizio dei corsi, sia nel campo dell’agricoltura che della pastorizia, tra i più antichi mestieri al mondo. La maggior parte di loro riconosce che l’essere pastore è sempre stata una vocazione latente, che però, grazie a determinate circostanze, si è resa manifesta…al punto da spingerli ad iscriversi a questa scuola. “Il mio sogno – racconta Yerai – è quello di vivere a contatto con la natura e gli animali, lontano dalle comodità di telefoni e tv”.

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Non tutti i “diplomati” vengono da famiglie di contadini, e non tutti si dedicheranno alla pastorizia: molti vedono un futuro nell’ agroecologia.

Toni, ad esempio, un giovane 28enne, porta avanti un progetto pedagogico che si basa sull’influenza del mondo rurale nell’educazione infantile: “Ci sono ancora molti bambini – racconta – che non sanno da dove venga il semplice latte”. Marìa, una barcellonese di 27 anni, invece, metterà a frutto gli studi di biologia e di agricoltura biologica per mettere in moto un progetto più ambizioso: un allevamento ovino totalmente ecologico. “La mia idea – racconta Marìa – è quella di iniziare con ovini da carne e da lana di gran qualità, per poi ampliare l’allevamento a cavalli, bovini ed apicultura biologica. Il mio progetto finale è quello di avere una piccola fattoria che si dedichi al turismo rurale, ed è un progetto a cui voglio dedicarmi al 100%, da cui voglio trarre i miei futuri guadagni”.

Alcuni degli alunni della scuola hanno lasciato il lavoro che avevano per dedicarsi completamente a questa scuola (come Gonzalo, ingegnere navale, o Arnau, educatore infantile). Un percorso tanto incerto quanto poco apprezzato, sia che si tratti del settore agricolo che di quello della pastorizia.

La Escuela de Pastores de Cataluña è nata per iniziativa dell”associazione socioculturale Rurbans, che si dedica alla dinamizzazione del territorio rurale attraverso progetti che riportano in vita le tradizioni spesso dimenticate. Il successo riportato negli ultimi cinque anni hanno sorpreso i responsabili dell’ associazione, tanto da temere per il futuro della scuola: “La Generalitat (il sistema ammistrativo-costituzionale della Cataluña) – raccontano – ci deve ancora i fondi promessi negli ultimi 3 anni, circa 55.000 euro. Speriamo di riceverli presto e poter continuare con il progetto”.

Il corso costa 500 euro e, dopo un mese di lezioni in classe si realizzano quattro mesi “sul campo”. Una specie di tirocinio, in cui gli alunni lavorano in fattorie, allevamenti o cooperative agricole, affiancando i responsabili, in cambio di vitto e alloggio.

Diletta Fraizzoli