Francesco Callori, hair stylist a Tenerife

Arrivare all’apice della propria carriera e decidere di mollare tutto. Quanti avrebbero il coraggio di farlo? Quanti preferirebbero abbandonare un lavoro ricco di gratificazioni e soddisfazioni per rimettersi in gioco in una nuova terra?  Francesco Callori, hair stylist romano, stimato professionista che vanta diverse collaborazioni nel mondo del cinema e della televisione, ad un certo punto ha deciso di dare un taglio netto alla sua vita italiana, per trasferirsi a Los Cristianos, nell’isola di Tenerife. Un’isola che gli ha ridato nuova linfa, un”isola che l”ha aiutato a recuperare energia e passione per realizzare nuovi progetti.

Francesco, quando e per quale motivo hai deciso di lasciare definitivamente Roma?

Dopo aver lavorato per oltre 30 anni, era giunto il momento di realizzare il mio sogno di quando ero bambino: trasferirmi a vivere in un posto più esotico e più caldo di Roma. Ero arrivato ad un punto della mia vita in cui avevo raggiunto grandi riconoscimenti (sia in campo lavorativo che in quello pubblico), a costo però di grande stress, così, quando mia figlia Giada (mio braccio destro per quasi 12 anni) si trasferì a Tenerife, io e mia moglie Flora, decidemmo di andare a trovarla. Ci trattenemmo una quindicina di giorni, periodo che mi servii per capire quale fosse la scelta giusta. Tornai in Italia, chiusi tutti i miei affari e mi trasferii a Tenerife con il resto della mia famiglia, incluso il cane.

Di cosa ti occupavi in Italia?

In Italia ho lavorato come parrucchiere dal 1973. Iniziai a lavorare in un locale a Fontana di Trevi a Roma e dopo cinque anni di apprendistato, decisi di mettermi in proprio. Durante gli ultimi anni della mia carriera in Italia, ho ottenuto tantissimi riconoscimenti sia dai clienti che dai colleghi del settore, ho partecipato con le mie creazioni a diversi concorsi di bellezza e ho lavorato anche nel mondo del cinema e della televisione. Parallelamente ho sempre seguito la mia clientela, cimentandomi sempre in nuovi e differenti progetti.

Durante la tua vita “italiana”, hai aperto un”accademia di formazione nel campo delle hair extension: Estensore Group. Di cosa si trattava precisamente? Esiste ancora?

Certo, fino a poco prima della mia partenza, seguivo anche questo progetto. Si trattava di un centro di formazione hair extension, che si rivolgeva sia ai professionisti sia al pubblico e alla clientela. Nella scuola insegnavo che le estensioni non sono solo l”allungamento dei capelli, ma che oltre alla tecnica bisognava seguire una certa filosofia per ottenere un risultato ottimale e naturale. La scuola è stata chiusa quando sono andato via, attualmente però sto riorganizzando tutto per fare in modo che rinasca con la stessa essenza, ma con un volto ringiovanito, adattato alla modernità, ma con la stessa qualità e creatività di sempre. In realtà, questo risveglio non sarebbe stato possibile senza questo periodo di vita a Tenerife. Non portandomi dietro Estensore Group, ho avuto la possibilità di trovare un nuovo approccio, più rilassato e dopo aver assorbito le influenze di tutte le culture presenti sull’isola, ho respirato nuove energie per iniziare questa nuova avventura.

Nonostante il grande successo di cui godevi nel Bel Paese, hai ugualmente deciso di cambiare radicalmente la tua vita…

Sì e posso assicurarti che, come tutti i grandi cambiamenti, non è stato facile. Nel momento in cui decisi di trasferirmi, mi presi un periodo sabbatico per riorganizzarmi. Decisi di mantenere la mia professione di parrucchiere, lasciando da parte il cinema e la tv e riavvicinandomi ad una clientela di quartiere, senza più stress e vivendo alla giornata.

Lasciare tutto all’apice del successo per trasferirsi in una nuova realtà. Qual è stata la reazione di chi ti circondava?

Coloro che mi erano vicini non riuscivano a comprendere le mie intenzioni, la volontà di abbandonare il successo, di allontanarmi dalla mia realtà, ma erano comunque consapevoli della situazione di forte stress in cui vivevo giornalmente. E alla fine hanno compreso. Mia moglie continua ad aiutarmi nel lavoro e mia figlia minore integra i suoi servizi di fotografia sia nella pagina web sia in attività indipendenti, che a volte si collegano alla mia professione.

Di cosa ti occupi sull’isola?

Attualmente ho uno studio chiamato Callori HairStyle nel sud dell’isola, a Los Cristianos. Nel mio parrucchiere mantengo la stessa filosofia che mi ha portato ad essere un parrucchiere di un certo prestigio, ma ho deciso di tornare al top, a contatto con il pubblico, lontano da eccessivi carichi di lavoro, a cui mi sottoponeva il mondo dello spettacolo. Gestendo la mia attività in maniera più rilassata, ho avuto anche il tempo e la volontà di aprire un blog su Internet, al fine di raccontare la mia storia. Ben presto è diventata una comunità con più di 6.000 seguaci su Facebook, integrata da una rete di profili per un totale di 10.000 fan. Al momento Tenerifeworld.eu, è un sito in grado di offrire assistenza e consulenza a tutti coloro che desiderano visitare o trasferirsi a Tenerife, offrendo anche la possibilità di conoscere le diverse tradizioni, il cibo e le attività offerte da questa splendida isola.

E’ stato difficile ripartire da zero in una nuova realtà in cui nessuno sapeva chi fossi?

Subito dopo il trasferimento, ho deciso di prendermi un periodo di pausa professionale e in quel lasso di tempo ho valutato il mercato del posto (anche se c’era molta concorrenza) e le particolari caratteristiche del pubblico. Così, con un po’ di fortuna, sono riuscito ad aprire un locale di grande qualità con prezzi accessibili, anche se leggermente superiori rispetto alla concorrenza. Questo mi ha permesso di crearmi un gruppo di clienti più o meno regolare, che si alterna con il gran numero di turisti settimanali che giungono sull’isola. Quindi posso tranquillamente affermare che non mi è pesato ricominciare da zero, anche perché non me ne sono neanche accorto vista l’affluenza di gente, attirata anche dal successo della mia web community. Una cosa che inizialmente era stata intrapresa come un hobby, mi ha permesso di dare un valore aggiunto e maggiore professionalità al mio lavoro. Grazie al ragazzo di mia figlia Giorgia, un giovane designer grafico spagnolo che cura gli aspetti comunicativi e di design della mia attività, ho avuto un aumento della clientela. Pensa che ci sono persone che hanno scoperto della mia esistenza attraverso le mie varie iniziative online.

Ora come vivi la vita a Tenerife?

Qui vivo la mia vita da un altro punto di vista. Ho abbandonato l’auto, vado a lavorare a piedi o in bicicletta poiché il locale dista 10 minuti da casa, all’ora di pranzo chiudo per un paio ore e vado a trattenermi in spiaggia, la sera poi chiudo alle 20.00. Lavoro 6 giorni a settimana e in occasione delle festività locali, chiudo e trascorro la giornata di festa rilassandomi a casa o partecipando alle celebrazioni festive. Oltre all’aumento della qualità di vita in generale, mi godo un clima invidiabile, che normalmente non scende al di sotto dei 18°C anche in inverno. La passeggiata sul lungomare mi serve per ricaricarmi e questa temperatura tropicale aiuta ad avere una vita rilassata.

Cosa hai trovato sull’isola che in Italia ti mancava?

I benefici sono stati numerosi e a tutti i livelli. Ho scoperto un nuovo modo di fare le cose, ho ritrovato l’illusione e le energie che iniziavano a vacillare nell’ultimo periodo della mia vita italiana. Ho un’attività che mi piace e che mi permette di mantenere la mia famiglia e soprattutto, da quando mi sono trasferito, ho recuperato il piacere di svolgere il mio lavoro con maggiore passione e, nonostante gli anni di lavoro che ho alle spalle, ho ancora tanta voglia di realizzare nuovi progetti. Oggi guardo tutto da un”altra prospettiva e ho raggiunto un”alta qualità di vita.

Ci racconti qualcosa su Tenerife?

Ci sono tante cose da dire su Tenerife. Per certi versi, continua ad essere un posto di passaggio da quando hanno scoperto l’America, ma lentamente si sta convertendo in uno dei luoghi turistici più visitati, in grado di offrire la comodità europea in uno stile più subtropicale. Qui puoi tranquillamente abbandonare l’auto e muoverti nella rigogliosa natura che offre quest’isola magnifica.

Se potessi tornare indietro, rifaresti le stesse scelte?

Certo, se fossi stato cosciente l’avrei anche fatto prima. In nessun modo mi pento della mia decisione, anche se naturalmente ci sono alcune cose che avrei fatto in modo leggermente differente.

Mi hai detto che in Italia, a causa dell”eccessivo stress, avevi perso il piacere di fare il parrucchiere. Ora invece?

Qui, la differenza principale resta sempre la qualità della vita, nettamente superiore. Nonostante i salari siano generalmente più bassi, si vive molto meglio. Tutto questo mi ha portato a riscoprire il piacere di svolgere il mio lavoro di parrucchiere. E poi, un aspetto da non sottovalutare, è che noi italiani, per quanto riguarda il gusto estetico e la qualità, siamo molto apprezzati.

Tra le tue intenzioni c’è quella di portare avanti delle iniziative mirate ad aiutare i giovani nella ricerca lavorativa. In che modo?

Il mio intento è quello di consigliare ai giovani una nuova maniera di vedere le cose. Tenerife non è l’isola dove è possibile trovare la soluzione per tutti i problemi, nel mio caso ad esempio, è stato il mezzo che mi ha permesso di trovare un nuovo modo per promuovere la mia attività e ora sono io il primo a desiderare di andare avanti. Qui a Tenerife vi è un grande potenziale poco sfruttato e mi piacerebbe consigliare i giovani su come muoversi per potersi realizzare al meglio, con impegno e tenacia.

Ti faccio un esempio. Un giovane modello si è rivolto a noi chiedendoci di dargli una mano ad organizzare e sostenere un piccolo evento ed ora stiamo cercando un modo per aiutarlo nella sua carriera. Per il momento non siamo in grado di proporgli alcun accordo monetario, ma siamo sicuri che il nostro piccolo aiuto lo agevolerà nella carriera. Questa è la filosofia che propone Callori per i giovani. Non parlo di possibilità di lavoro, ma di sostegno e appoggio a tutti coloro che hanno l’interesse e la forza per provarci e andare avanti. Prima o poi troveranno qualcuno che vorrà dare loro una possibilità.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

La mia intenzione è quella di consolidare il gruppo Callori HairStyle, di espanderlo attraversi i servizi di formazione in Europa e, contestualmente, continuare a pubblicizzare quest’isola meravigliosa, con lo scopo di crescere professionalmente, ma anche di far aumentare il turismo a Tenerife.

Mi piacerebbe chiudere l”intervista con questa domanda: Chi era Francesco Callori in Italia e chi è Francesco Callori a Tenerife?

In realtà è la stessa persona. L’essenza di Francesco Callori non è cambiata, neanche la sua forza. Tenerife mi ha permesso di ritrovare il sentiero perduto, facendomi capire le cose che sono veramente necessarie nella vita, dandomi la possibilità di costruire un’esistenza in cui il lavoro è il mio strumento e non il contrario, come invece accadeva in Italia, dove ho dedicato la mia vita al lavoro.

Links di riferimento:

Callori HairStyle: www.callorihairstyle.com

Tenerifeworld: www.tenerifeworld.eu

Youtube: https://www.youtube.com/user/tenerifeworld

A cura di Nicole Cascione