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Spagna 2025: gli eventi che hanno segnato l’anno e cosa cambiano nel 2026

Report 2025 sulla Spagna

Il 2025 in Spagna è stato un anno “di transizione” solo in apparenza: niente scosse elettorali nazionali paragonabili al 2023–24, ma una somma di decisioni politiche, tensioni sociali e shock climatici che nel 2026 continueranno a produrre effetti (soprattutto su coesione territoriale, casa, migrazioni ed economia).

1) La svolta sull’amnistia catalana e la nuova fase del conflitto territoriale

Uno degli snodi politici più importanti del 2025 è arrivato a fine giugno, quando il Tribunale Costituzionale ha ritenuto costituzionale la legge di amnistia legata alla “normalizzazione” in Catalogna (con effetti su procedimenti collegati al ciclo indipendentista).

Ripercussioni sul 2026

2) Casa e costo della vita: dalle piazze alle politiche pubbliche

Il 2025 ha reso evidente che la crisi abitativa non è più solo un problema di grandi città: ad aprile migliaia di persone hanno manifestato in decine di città chiedendo interventi su affitti, sfratti e speculazione. A fine anno il tema si è intrecciato anche con questioni di ordine pubblico e marginalità urbana: a Badalona, ad esempio, l’evacuazione di un grande edificio occupato ha riacceso il dibattito su immigrazione, sicurezza e soluzioni abitative d’emergenza.

Ripercussioni sul 2026

3) Clima: fine di una lunga siccità, ma più rischi di eventi estremi e incendi

La primavera 2025 ha segnato un alleggerimento della siccità pluriennale grazie a piogge importanti, con graduale rientro di alcune restrizioni idriche e bacini più pieni in varie aree. Ma l’estate ha mostrato l’altra faccia del clima: l’aumento del rischio incendi, alimentato anche da episodi di “flash drought” (siccità rapida) e calore intenso.

Ripercussioni sul 2026

4) Migrazioni: rotte che cambiano, accordi esterni e tensioni interne

Nel 2025 il dossier migrazione è stato segnato da un doppio movimento: da un lato, l’attenzione sulle rotte verso la Spagna (in particolare Canarie) e, dall’altro, l’effetto dei patti esterni e dei controlli nei Paesi di transito. Un’inchiesta Reuters di dicembre descrive come il giro di vite in Mauritania, sostenuto anche da fondi UE, abbia ridotto partenze verso le Canarie ma creato criticità umanitarie e spostamento su rotte più rischiose.

Ripercussioni sul 2026

5) Economia: Spagna “locomotiva” europea, ma il 2026 sarà l’anno della normalizzazione

Nel 2025 la Spagna ha continuato a distinguersi per dinamismo rispetto ad altri grandi Paesi UE, spinta soprattutto da domanda interna e mercato del lavoro. Per il 2026, le previsioni della Commissione Europea indicano un rallentamento dell’inflazione (verso ~2%) e un deficit pubblico in ulteriore riduzione, con crescita più guidata da consumi e investimenti. Sul contesto macro pesa anche il quadro euro: a metà dicembre 2025 Reuters descrive aspettative di tassi BCE stabili per via della resilienza dell’eurozona, fattore che influenza credito, mutui e investimenti nel 2026.

Ripercussioni sul 2026

Cosa tenere d’occhio nel 2026 (in una frase ciascuno)

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